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30 novembre 2018: quarta udienza del processo

In apertura gli avvocati difensori dello Stato ucraino hanno obbiettato circa la rilevanza del legame tra l’imputato, Markiv, e l’Ucraina sostenendo che lo Stato non è responsabile delle azioni dei propri dipendenti se non viene provata l’emanazione dello specifico comando eseguito. La loro istanza affinché la corte rigettasse la chiamata in causa dell’Ucraina quale responsabile civile dell’omicidio di Rocchelli, così come chiesta dalla sua famiglia – inoltrata a Luglio e a Settembre e già accolta dalla corte- è stata respinta.
L’udienza è stata poi dedicata all’audizione del testimone oculare William Roguelon, sopravvissuto all’attacco a fuoco malgrado il grave ferimento. William ha raccontato in modo lucido e preciso quanto è accaduto nel pomeriggio del 24 Maggio 2014 rispondendo puntualmente alle domande della Procura di Pavia e degli avvocati. Durante il racconto -circa due ore- sono stati mostrati video e materiale fotografico a sostegno delle sue dichiarazioni. Tra l’altro, William ha riconosciuto il taxi crivellato di colpi, inquadrato in un filmato, e ha sottolineato come il taxi fosse inizialmente corredato dall’apposita insegna luminosa e pertanto non fosse possibile confonderlo con una vettura militare.
Ha inoltre spiegato come nel corso di una causa civile parallela al processo penale italiano, lo Stato francese abbia riconosciuto William come il primo giornalista vittima di crimini di guerra e ne abbia decretato il diritto al risarcimento. Questo caso diventerà un precedente nella giurisprudenza francese.
E’ stato pubblicato il calendario delle future udienze: 14 Dicembre 2018; 18 e 25 Gennaio 2019; 8 e 22 Febbraio; 15, 22 e 29 Marzo; 12 Aprile.

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